sabato 28 aprile 2012

Decalcomanie, un po di storia

La decalcomania è una tecnica decorativa che permette di trasferire un immagine, disegno, decorazione su di un supporto che può essere ceramica, porcellana, vetro, fire clay, legno etc..

La tecnica di produzione di una decalcomania è semplice e affonda le sue radici nel lontano 1750 circa quando l'incisore francese Francois Simon Ravenet si trasferì in Inghilterra per perfezionare questa nuova tecnica che permetteva di ridurre notevolmente i costi di decorazione degli oggetti.

L'avvento dell'era industriale diede una forte accelerazione alla produzione di decalcomanie e all'affinamento delle tecniche di produzione.

Tasselli di colore realizzati con la tecnica della decalcomania su piatti di porcellana
Tasselli di colore realizzati con la tecnica della decalcomania
Le decalcomanie (o decalco, come spesso vengono chiamate) trovarono subito un largo impiego in molti settori soppiantando le vecchie tecniche di decorazione ed ebbero una forte impennata nella produzione a cavallo del periodo compreso fra le 2 guerre mondiali in quanto assolsero il compito di etichette, compito che fu sostituito con l'avvento degli adesivi negli anni '60.

La tecnica produttiva, come detto sopra, è molto semplice e viene fatta con macchinari serigrafici sovrapponendo, su carta collata, vari strati di colore che andranno a formare l'immagine che poi verrà trasferita su supporti diversi quali ceramica, porcellana, vetro, legno etc..

Per conferire, al disegno ottenuto, l'adeguata resistenza viene stampata una mano di vernice trasparente a fine ciclo produttivo.

L'immagine così ottenuta viene immersa per alcuni minuti in acqua per far si che la colla di supporto si possa sciogliere ed il disegno da trasferire "scivoli" via. Il disegno così ottenuto è pronto per essere trasferito su vari supporti.